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22 of 2022 – La Classifica dei migliori album dell’anno di Orme Radio 

today23 Dicembre 2022 80

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Siamo alla fine di questo lunghissimo 2022 e, come tradizione, non ci possiamo sottrarre a questo simpatico giochino della classifica delle migliori uscite “discografiche” (su Spotify!) degli ultimi 12 mesi.

Premessa doverosa: il 2022 è stato il primo anno dell’era post-pandemica. Il periodo distopico a cavallo tra il 2020 e l’anno appena trascorso ha segnato un punto, di fine o di inizio a seconda dei punti di vista, ma di fatto un punto. Non è un caso che si usino espressioni quali pre-pandemia e post-pandemia per identificare tutto quello che è stato prima e ciò che è e sarà dopo questo tempo-non-tempo durato più o meno due anni solari.
Non mi dilungherò su quanto tutto ciò abbia influito sulle dinamiche sociali, di ciò si è ampiamente dibattuto in maniera molto più accurata di quanto potrei fare io, ma voglio soffermarmi sulla risposta ad un periodo di stop forzato come quello trascorso: se da un lato il Covid ha stoppato produzioni, concerti, festival e live club (molti dei quali, ahimè, mai più ritornati!) dall’altra ha consentito all’essere umano medio di prendersi una pausa, di soffermarsi un attimo, gli ha dato tempo, più tempo.
Più Tempo per leggere, per cucinare, guardare film e serie tv e anche ascoltare maggiormente musica. Da una parte un forzato stop della produzione, dall’altra un aumento di disponibilità di fruizione. Ebbene, con la “fine” di tutto e la riapertura delle gabbie questa contrapposizione si è rovesciata: il 2022 è stato un anno particolarmente denso di tutto ciò che è mancato in termini di proposta, una marea di concerti, specialmente nel periodo estivo con addirittura sovrapposizioni che nemmeno ai festival più grandi. Già, i festival: il 2022 ha segnato il ritorno dei grandi festival musicali, tutti in grande stile (vedi Primavera SoundSonarGlastonbury, ecc.).
Dischi usciti: tantissimi, forse troppi. Troppi, sì, perchè dall’altra parte purtroppo (o per fortuna) la vita è ri-iniziata frenetica e con la voglia di riprendersi i momenti di socialità persi sacrificando il tempo, appunto, dedicato a momenti più intimi e casalinghi come quello del “digging” tra le varie uscite. Non poteva che essere così del resto, sono state le naturali reazioni agli stop forzati.
Insomma, ci siamo un po’ persi quest’anno, diciamolo, ci siamo trovati quasi smarriti in mezzo a tante uscite settimanali, a concerti e festival che si sovrapponevano e probabilmente qualcosa di valido e di importante ci è sfuggito.
Ma qui invece vogliamo mettere nero su bianco invece ciò che non ci è sfuggito e che, anzi, ci ha particolarmente colpito. Diciamocelo: niente di particolarmente wow, nessun capolavoro assoluto e assolutamente imprescindibile ma comunque qualcosa da annoverare doverosamente. L’esordio (si fa per dire) della super band The Smile formata da Thom Yorke e Johnny Grennwood dei Radiohead in connubio col batterista Tom Skinner dei Sons of Kemet, ad esempio, ha esaltato splendidamente l’intesa artistica che ha fatto grande la band di Oxford. Esordi veri e convincenti invece quelli degli eclettici Jockstrap, degli incazzati Yard Act e dei nostalgici, profondi e malinconici King Hannah mentre, invece, tra le conferme non possiamo non mettere in classifica Skinty Fia, ad ora probabilmente il miglior disco dei Fontaines D.C. così come il sesto psichedelico album dei texani Black Angels. Sempre sul fronte psych da segnalare la premiata ditta Panda Bear e Sonic Boom che dalla loro patria d’adozione, il Portogallo, confezionano un brillante album di sperimentazioni doo-woop e r’n’r anni ’60. Tanti dischi buoni usciti anche sul territorio nazionale (finalmente!) su tutti ci son piaciuti davvero tanto il nuovo dei C’mon Tigre, tanto per cambiare, uno dei collettivi italiani più interessanti ed “esportabili” così come Bar Mediterraneo dei Nu Genea per cui vale lo stesso discorso dei marchigiani. E poi Big ThiefBeach House e Kendrick Lamar, tre nomi che non hanno certo bisogno di troppi preamboli e che non hanno deluso le altissime aspettative.
Qui sotto la classifica completa, senza ordinamenti come da tradizione, oltre che una gustosa playlist che vi terrà compagnia in questi giorni di festa.
Buona fine e buon principio!

The Smile – A Light For Attracting AttentionBig Thief – Dragon New Warm Mountain I Believe In YouMoin – PasteWeyes Blood – And In The Darkness, Hearts AglowBeach House – Once Twice MelodyPanda Bear & Sonic Boom – ResetFontaines D.C. – Skinty FiaKing Hannah – I’m Not Sorry, I Was Just Being MeJockstrap – I Love You Jennifer BYard Act – The OverloadKendrick Lamar – Mr. Morale & The Big SteppersNilüfer Yanya – PAINLESSAlvvays – Blue RevKae Tempest – The Line Is A CurveWorking Men’s Club – Fear FearC’mon Tigre – SCENARIONu Genea – Bar MediterraneoWu-Lu – LoggerheadSAULT – 11Dry Cleaning – StumpworkBlack Angels – Wilderness Of MirrorsThe Orielles – Tableau

Written by: Francesco Marinelli

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